who’s who
Qualche breve nota personale: ho iniziato a collezionare Bootlegs nell’oramai lontano 1976, sono quindi 40 anni che cerco, compro ed ascolto questi vinili. Personalmente ritengo che la musica sia un arte emozionante soprattutto nel momento della sua esecuzione, quindi ho sempre apprezzato il valore di testimonianza che offrono all’ascoltatore, non mediata o schermata dalla volontà di un tecnico del suono piuttosto che di un produttore. Il gruppo, l’artista sono così, senza rete, cosa che è riuscita nel tempo a rendermi simpatici personaggi altrimenti piuttosto indigesti al mio carattere.
Nel tempo ho conosciuto un buon numero di altri collezionisti di live ed ho potuto notare il fatto che molti di loro, raggiunta una cosiddetta massa critica di pezzi in loro possesso, non ascolta più, rimangono solo collezionisti di pezzi di vinile, non del loro contenuto sonoro; spero che, leggendo le quattro stupidaggini che andrò a scrivere qui e la in questo blog, a qualcuno torni la curiosità di ascoltare e riascoltare queste reliquie sonore, di per loro riservate ad un gruppo ristretto di ascoltatori.